Intervista a Federico Rognoni

TikTok Expert, Content Creator e CEO di Atomical

Ciao Federico, grazie per aver accettato di fare due chiacchiere con noi. Puoi dirci brevemente chi sei e raccontarci del tuo percorso professionale?

Ho iniziato il mio percorso quando avevo 16-17 anni, lavorando gratis nell’ambito dei social media per fare esperienza e capire come funzionasse questo mondo per le attività locali. Questo mi ha portato ad aprire un mio progetto, @ronisbooks, in cui su Instagram parlavo di libri soprattutto di business.

A fine 2018, poi, ho scoperto TikTok. Nel 2019, l’ho studiato moltissimo e ho iniziato a portare contenuti lì crescendo molto velocemente: questo mi ha permesso di capirne in fondo le dinamiche e raccontarle su LinkedIn e sugli altri social, acquisendo così i miei primi clienti che erano grandi multinazionali. Ho aperto partita iva e, successivamente, continuando a crescere il numero di clienti e di collaborazioni, ho aperto la società. Adesso, a seguito di una fusione, è nata Atomical di cui sono CEO. Gestiamo principalmente talent di TikTok: ne abbiamo circa una novantina, divisi in diverse categorie che sono intrattenimento, beauty, libri e divulgazione e per loro ci occupiamo sia della parte di crescita che della parte commerciale.

Sei giovanissimo. Il fattore età ti ha mai creato difficoltà nel relazionarti con committenti adulti?

Difficoltà, in realtà no. Io penso che una mia fortuna è stata sempre quella di rifiutare tutto ciò che potesse causarmi difficoltà: quando mi rendevo conto che c’erano delle persone che vedendo la mia età si comportavano come se fossero più bravi loro, ho sempre cercato di evitare… l’altra cosa positiva, invece, è che lavorando in un settore molto molto giovane, ovvero quello di TikTok, quasi è un valore aggiunto il fatto che io sia giovane perché sono più credibile in un certo senso ad utilizzare lo strumento, rispetto ad una persona più grande… o perlomeno questa è la sensazione che ho sempre avuto.

Quali sono i ‘segreti’ del successo di TikTok?

I segreti per i quali è cresciuto così tanto TikTok sono:

• la community: sono riusciti a creare una fortissima community che utilizza parole, significati, trend che persone che non hanno TikTok non possono capire;
• l’opportunità di scaricare i video e ricondividerli sugli altri social – cosa che le altre piattaforme non hanno mai permesso – con un proprio watermark. Gli utenti, quindi, vedendo su Instagram video marchiati TikTok, hanno iniziato a scaricare l’app per vederli direttamente lì e ciò ha contribuito a far crescere ancora di più la piattaforma.

Sempre più brand stanno scegliendo TikTok per farsi pubblicità. Come nasce, quali sono gli step per realizzare una campagna pubblicitaria su questo social media?

Su TikTok abbiamo principalmente tre vie con le quali un brand può comunicare:

• la prima è l’apertura di un profilo, che è quella che consiglio assolutamente in quanto ad oggi è ancora possibile crescere in modo organico e crearsi una community e un pubblico che ci segue;
• la seconda opzione è l’influencer marketing, anche questa è molto molto valida perché i creator hanno una grossa credibilità all’interno della piattaforma, soprattutto quelli molto settoriali, per questo noi in agenzia abbiamo deciso di puntare molto sulla categorizzazione e non su cose già viste;
• la terza opzione è l’advertising, quindi realizzare delle campagne di adv.

La strategia migliore chiaramente è usarle tutte e tre, quindi cercare di combinare l’apertura di un profilo con l’influencer marketing e l’advertising per ottenere maggiori risultati.

Qual è una delle campagne più belle che hai realizzato con il tuo team? O una di quelle che ti sei più divertito a ideare e sviluppare?

Ci sono diverse campagne che mi sono piaciute. Una di quelle di cui sono fiero è quella di Donato Carrisi nel quale abbiamo lanciato il suo ultimo libro con tanti booktoker, raggiungendo milioni di visualizzazioni; un’altra campagna è quella di Idealista che è andata anche in tv e quindi mi ha fatto molto piacere prenderne parte. Poi ci sono altre campagne che vanno aldilà dei soli influencer, ad esempio quelle legate alla produzione di contenuti per GHD che ci hanno permesso di sperimentare l’aspetto creativo.

Tiktok strategy 2.0 è il tuo libro, acquistabile su Amazon. Com’è stato scrivere questo vero e proprio manuale?

Si, il libro è disponibile su Amazon. Ho creato un aggiornamento di una cinquantina di pagine proprio perché creare un manuale su un social è molto complicato perché cambia spesso, soprattutto TikTok che lancia una novità al giorno. Periodicamente, infatti, faccio degli aggiornamenti che non prevedono una ristampa, ma che invio agli utenti che hanno già acquistato il libro come pagine gratuite.

In questo momento, se qualcuno ha già acquistato il libro e le vuole basta che mi scriva in DM (@federico_rognoni_) e gliele mando.

Momento advisor: 3 strumenti legati a TikTok che usi abitualmente, tanto da consigliarli ai nostri lettori?

Sicuramente consiglio CapCut, uno strumento ottimo per editare i video attraverso il telefono che usano quasi tutti i creator.
Il secondo è Creative Center di TikTok dove si possono trovare tantissimi strumenti per i brand.
Il terzo tool che può essere utile è l’Ads Manager perché consente di analizzare i dati e continuare a migliorare.

Quali sono i tuo progetti per il futuro?

Sicuramente, continuare a crescere con la società: già stiamo andando molto bene e abbiamo grassi obiettivi che vogliamo raggiungere e anche crescere di team, adesso siamo in 9, ma continueremo a crescere da qui a fine anno. Per il lungo periodo, due obiettivi focali nella nostra società sono la crescita dei nostri talent e la crescita del parco clienti.

Alessandra Caparrotta

Co-founder e SEO strategist di Ca2, si occupa principalmente di sviluppare strategie di marketing finalizzate allo sviluppo della visibilità online e offline. Dopo la laurea in Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d’Impresa e una passione per i social media, ha approfondito gli argomenti SEO e indicizzazione organica, riuscendo a trasformare i suoi interessi in lavoro.